La scapece gallipolina: specialità della tradizione culinaria marinara

Una città come Gallipoli il mare lo vive in tutte le sue sfaccettature. Il mare è un bene prezioso che, oltre a regalare benessere psico-fisico a chi ha la fortuna di goderne, è anche una fonte ricca di risorse.

Questo lo sanno molto bene i pescatori e la gente locale, che con il pesce offerto dal mare hanno saputo dare vita a delle vere e proprie delizie per il palato. Come la scapece gallipolina.

Non puoi lasciare Gallipoli senza aver assaggiato questo piatto tipico della tradizione culinaria locale!

Le origini antichissime della scapece gallipolina

La scapece gallipolina ha una storia molto antica: risale all’epoca medievale, quando le coste del Salento erano esposte alle incursioni dei Saraceni e di altri popoli.

Ebbene, nei periodi in cui i gallipolini erano costretti a restare chiusi entro le mura della città e non potevano, quindi, uscire per procacciarsi il cibo, era necessario avere delle scorte alimentari che consentissero loro di sopravvivere il più a lungo possibile.

Fu in quest’ottica che ebbe origine la scapece, piatto delizioso che oggi è il simbolo della tradizione culinaria della “Perla dello Ionio”.

La scapece, infatti, può garantire una lunga conservazione grazie al processo di preparazione che prevede la marinatura in aceto del pesce precedentemente fritto. Il caratteristico colore giallo è conferito dallo zafferano, uno degli ingredienti base in fase di marinatura, che avviene all’interno di tipici contenitori in legno detti “calette”.

Per preparare la scapece si scelgono pesci di piccola taglia, i tipici argentini di cui il mare del Salento è molto ricco, che vengono fritti interi con le lische e le interiora.

La scapece oggi: specialità irrinunciabile

Sebbene le sue origini siano molto antiche, il sapore unico di questo piatto lo ha fatto arrivare fino ai nostri giorni.

Oggi rappresenta uno dei simboli di Gallipoli: se ti trovi in città non puoi perdere l’occasione di degustare questa pietanza, che ti verrà proposta sia per le strade del centro sia nei ristoranti tipici.

Passeggiando per le vie della città ti giungerà il richiamo di questa pietanza attraverso il suo profumo misto all’odore del mare.