Guida a Nardò: le attrattive da non perdere

Se pensate che il Salento sia solo acque cristalline e divertimento, una visita a Nardò vi farà certamente ricredere.

Questo suggestivo centro di 35.000 abitanti situato sul versante ionico, distante solo 30 minuti dalla più celebre Lecce, presenta, al pari di quest'ultima, un'influenza barocca.

Il valore culturale delle sue opere architettoniche, ricche di richiami antichi, attira ogni anno numerosi turisti che, tra un tuffo e l'altro nelle meravigliose spiagge vicine, decidono di perdersi tra le viuzze che caratterizzano questo vivace paese.

Il Castello degli Acquaviva

Dopo le lunghe dominazioni romane, bizantine e normanne, nel 1497 il feudo di Nardò venne assegnato alla famiglia degli Acquaviva D'Aragona, che presumibilmente nel XV secolo fecero erigere un castello ancora oggi integro, sede dell'attuale Municipio e maggiore attrazione della città, simile ai corrispettivi di Otranto e Corigliano per struttura massiccia e imponenza.

A pianta quadrangolare, presenta i torrioni che risaltano dagli spigoli e numerosi elementi decorativi degni della vostra attenzione.

Il Tempietto dell'Osanna e Piazza Salandra

Altrettanto suggestivo, proprio su Piazza Antonio Salandra, la principale del centro storico, si erge una costruzione ottagonale sorretta da otto colonne, chiamata Tempietto dell'Osanna, nome curioso derivante dall'iscrizione apposta su di esso.

Molto discusso il suo significato, anche se la versione più accreditata che troverete nulle guide turistiche indica la colonna centrale come simbolo del paganesimo, datando l'opera in tempi molto antichi, probabilmente utilizzata come stele dedicata agli dei.

Voltandovi, sulla medesima Piazza, non potrete non notare la cosiddetta Guglia dell'Immacolata, in pietra locale e ricchissima di dettagli posti su cinque livelli che cattureranno la vostra attenzione; il Sedile, una costruzione dalla forma di un parallelepipedo sormontata di arcate; la Fontana del Toro, costruita in epoca fascista come richiamo allo stemma cittadino; il Vecchio Palazzo dell'Università dalla meravigliosa facciata barocca e la Torre dell'Orologio, il cui meccanismo ancora oggi viene caricato a mano ogni giorno.

Il Teatro Comunale

A pochi passi da Piazza Salandra si trova il Teatro Comunale, struttura relativamente recente, inaugurata solo nel 1909 e per varie vicissitudini poco utilizzata fino al 2006, quando una serie di interventi atti a renderla idonea alle norme anti-incendio ne hanno finalmente permesso la funzionalità.

La Cattedrale di Santa Maria Assunta e le chiese antiche

Non si può non visitare la Cattedrale di Santa Maria Assunta a Nardò. Questa imponente costruzione, che sorge sulle fondamenta di una struttura risalente addirittura all'epoca paleocristiana, venne presumibilmente costruita da una confraternita di monaci orientali, per poi passare sotto al controllo dei benedettini.

La Cattedrale di Santa Maria Assunta ospita numerosi affreschi di rilievo, oltre al celebre "Cristo Nero", una scultura in legno di cedro del XIII secolo di grande impatto artistico.

Per gli amanti delle chiese barocche, da non perdere anche la Chiesa di San Domenico, risalente alla fine del 1500, la Chiesa dell'Immacolata e la Chiesa di Santa Chiara.