Tutto ciò che c’è da sapere sulla Cattedrale di Sant’Agata a Gallipoli

Tra le città più affascinanti che la Puglia e il Salento hanno da offrire ai viaggiatori di tutto il mondo, vi è senza dubbio Gallipoli: questa città non è solo perfetta per una vacanza dove spiagge e mare la facciano da padrone, ma anche per il suo patrimonio storico ed artistico.

Basti pensare ad esempio alla Cattedrale di Sant'Agata, uno dei simboli di questa città.

La Cattedrale di Sant'Agata: il biglietto da visita di Gallipoli

La Cattedrale di Sant'Agata si trova nel cuore della città salentina ed è il simbolo del suo centro storico, nonché luogo molto importante per tutti gli abitanti di Gallipoli, sia da un punto di vista simbolico che storico.

Questo edificio di culto è stato edificato a partire dalla prima metà del 1600 e precisamente nel 1629. La sua costruzione è iniziata quindi in pieno barocco. Tuttavia, essendo stata costruita sui resti di una chiesa medioevale che era stata intitolata a Sant'Agata, la sua struttura architettonica si ricollega in alcuni tratti alla costruzione precedente. Inoltre, fin dal progetto iniziale si decise che sarebbe stata intitolata sempre a Sant'Agata. A dare un contributo fondamentale da un punto di vista economico fu la famiglia Lazzari, esponente molto importante della borghesia cittadina dell'epoca.

L'interno e l'esterno della Cattedrale di Sant'Agata

L'interno della Cattedrale di Sant'Agata si caratterizza per la presenza delle reliquie di alcuni uomini di chiesa che sono stati santificati. Il più importante è senza dubbio San Fausto, mentre una parte dei resti di Sant'Agata, dopo essere stati inizialmente posti all'interno della Cattedrale, sono stati spostati in altro luogo.

L'esterno della Cattedrale si caratterizza per la costruzione in pietra leccese e la sua struttura è quella tipica del Barocco del '600. Le statue che abbelliscono l'esterno della Cattedrale di Sant'Agata raffigurano, oltre a Sant'Agata, anche altri santi, tra cui ovviamente San Fausto e Santa Teresa D'Avila. Per quel che riguarda la struttura della chiesa, questa si presenta a croce latina a tre navate.

L'altare maggiore è dovuto all'ingegno di Giorgio Aver e qualsiasi visitatore rimarrà senza dubbio colpito ai bellissimi marmi policromi, i quali contribuiscono a esaltarne la bellezza. La chiesa risulta imperdibile per chiunque ami l'arte anche per gli affreschi che vi si possono ammirare: basti pensare alle opere di Nicola Malinconico, pittore napoletano del 1700 a cui si devono splendidi affreschi raffiguranti tra gli altri la Cacciata dei Mercanti dal Tempio e il Miracolo del Paralitico, che sono solo due delle opere che rendono questo luogo di culto uno dei più belli non solo del Salento, ma di tutta Italia.