La spiaggetta della Purità: curiosità e leggende

La spiaggetta della Purità è la spiaggia libera di Gallipoli che si estende sotto le mura che ospitano il centro storico della nota città salentina. Gli abitanti di Gallipoli la chiamano spiaggia della Puritate.

La sabbia dorata e l'acqua limpida rendono questa piccola spiaggia una delle più belle località dove trascorrere almeno una giornata di mare durante una vacanza in Salento. Di seguito le curiosità e le leggende legate alla spiaggetta della Purità.

Perché si chiama spiaggetta della Purità

Il termine Purità associato alla spiaggia del centro di Gallipoli si riferisce alla leggenda secondo la quale qui venne recuperato il seno della vergine Sant'Agata, la patrona di Gallipoli.

Un'altra leggenda vuole che una madre ritrovò il proprio bambino sulla spiaggia mentre era intento a prendere il latte da una mammella, che inspiegabilmente aveva raggiunto la spiaggia a pochi passi dalla città vecchia di Gallipoli.

Un terzo racconto avvolto ancora oggi nel mistero conferma che quello stesso bambino ritrovato dalla madre intento a succhiare da un seno sulla spiaggia smise soltanto quando gli venne pronunciato il nome di Sant'Agata. Per questo motivo, l'altro nome con cui è nota la spiaggia libera di Gallipoli è Seno della Purità.

Curiosità intorno alla spiaggetta della Purità

La spiaggia della Purità è legata ad alcune interessanti curiosità. Su tutte, la costruzione di alcune palafitte insieme a delle piccole scalette, che consentivano ai turisti un accesso privilegiato in acqua. Le palafitte prendevano il nome di 'li cammerini', secondo il dialetto locale, a conferma della notevole somiglianza con gli odierni camerini.

Le palafitte erano costruite per i turisti stranieri, in modo da tale da permettere loro di avere un ingresso privilegiato rispetto agli altri. La costruzione dei 'li cammerini' proseguì fino al termine degli anni Sessanta del secolo scorso.

Come arrivare alla spiaggetta della Purità

La spiaggetta della Purità è facilmente raggiungibile dal centro storico di Gallipoli, si trova infatti proprio al di sotto dei bastioni che ancora oggi regalano alla città salentina un inconfondibile effetto cartolina sia di giorno sia alla sera.

Per arrivare a Gallipoli da Lecce il percorso più veloce è rappresentato dalla strada statale 101. In condizioni di traffico normale, da Lecce a Gallipoli si impiegano circa 30 minuti d'auto. Partendo invece da Taranto, la distanza aumenta fino a 95 km e i tempi di arrivo stimato cresce fino a 90 minuti. Da sud, infine, provenendo da Santa Maria di Leuca la distanza è inferiore ai 40 minuti, per un totale di 45 km da percorrere lungo la statale 274.